Torta Caprese

 

Febbre. Tosse. Mal di gola. Dolore toracico. Respiro affannoso. Perdita dell’appetito.

Insomma mi aggiro per casa come una specie di blob mucillaginoso in cerca di pace: anche solo un minuto senza dolori, senza necessità di soffiarmi il naso.

Non ci sono cure miracolose e rapide: occorre avere pazienza. Ci si può rifare alle “tre L” delle nonne (Lana, Latte, Letto) o alla più moderna aspirina o tachipirina. Ma tant’è: occorre aspettare.

Non mangio quasi niente da quattro giorni (infatti sono dimagrita di due chili) ma sento un forte bisogno di cioccolato. E così ho deciso di prepararmi un dolcetto… “già che ho perso due chili, posso permettermelo!”.

La cioccolata mi piace.

Molto. Mi piace mangiarla, maneggiarla, trasformarla. Addolcirla, aromatizzarla, abbinarla…

Cioccolato.

Il periodo è quello giusto.

 

INGREDIENTI

 

per una tortiera a cerniera di 26 cm di diametro

250 g di burro

150 g di cioccolato fondente

30 g di cacao amaro in polvere

1 bustina di vanillina

5 uova

5 cucchiai di acqua calda

300 g di zucchero a velo + quello per decorare

300 g di mandorle sgusciate non spellate e tritate grossolanamente

 

TEMPO DI PREPARAZIONE:

 

90 minuti

 

PREPARAZIONE:

 

Ho messo il forno a preriscaldare a 150 °C in modalità statica.

Ho fatto fondere (in un pentolino non antiaderente) a bagnomaria il burro con il cioccolato fondente. Nel frattempo ho sbattuto i 5 tuorli con 5 cucchiai di acqua calda fino ad ottenere una spuma, quindi ho aggiunto (poco per volta) lo zucchero a velo. Ho unito i due composti e ho unito al tutto il cacao amaro, la vanillina e le mandorle tritate. Ho montato a neve ben ferma i 5 albumi e li ho uniti al composto di cioccolato. Cercando di non far smontare gli albumi ho amalgamato il tutto con un cucchiaio di legno facendo movimento rotatori dal basso verso l’alto. Mescolando il meno possibile. Ho imburrato la tortiera a cerniera e l’ho passata di zucchero a velo. C’ho versato dentro il composto ottenuto e ho infornato per 45 minuti.

La torta dovrebbe avere una crosticina croccante in superficie (procurata dagli oli essenziali delle mandorle) e rimanere umida all’interno.

L’ho decorato con lo zucchero a velo.